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Trifoglio rosso

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Menta piperita

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Ibisco

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Le piante officinali utili per il calore estivo

 

Anche se il caldo afoso quest’anno è cominciato molto presto, in piena primavera, l’estate è iniziata solo da pochi giorni. A Milano la calura estiva viene amplificata dall’asfalto, che non lascia risalire la frescura notturna del terreno, dal calore emesso dalle automobili e dalle tante persone che ci vivono, lavorano e transitano ogni giorno.

Eppure anche a Milano si può trovare un angolo di ombra fresca in un parco, in un giardino, o in campagna.

Passeggiando per una stradina, in quella campagna stretta tra gli stradoni della periferia e l’inizio dell’area metropolitana, con lo stadio e i palazzoni sullo sfondo, lo sguardo danza tra una pianta officinale e l’altra, che cresce spontanea, vincendo i calpestii della gente e rigenerandosi dopo essere stata tagliata dai contadini, insieme all'erba di un campo lasciato incolto.

Allo sguardo spunta una verbena, che spicca per la rigorosa geometria di 90 gradi tra una coppia di rametti e l’altra e per i suoi fiori lilla piccoli piccoli e aggraziati. Quindi appare un’achillea, i cui bei fiori bianchi latte, spiccano sulle foglie a pettine. Poi gli occhi incontrano un ciuffo di malva, che sopravvive al calpestio dei passanti, proprio al centro della stradina, attraendo l’attenzione con i suoi freschi fiori blu viola.

Sul lato della vietta di campagna, tra una sempreverde artemisia e una sgraziata cicuta, dove l’erba è più bassa appaiono le bianche campanelle fiorite del convolvolo, mentre sul lato che dà sul campo agricolo, appena rasato e già ingiallito dal sole, spuntano con forza dei ciuffetti di piantaggine fiorita.

Eccole qua, già pronte per essere mescolate o alternate tra loro, le piante utili per l’estate, tutte fiorite e pronte all’uso.

Ovviamente non è consigliabile raccogliere e preparare delle tisane con le piante che crescono in una vietta di campagna in città, a fianco di un campo agricolo, poiché i diserbanti, gli antiparassitari, i concimi chimici e anche banalmente l'urina e gli escrementi dei cani non rendono tali erbe nemmeno commestibili.

Ma la natura non lo sa e le offre all’uomo, pronte al momento giusto, per i cittadini della metropoli, caldi e affaticati nel periodo che precede le tanto attese vacanze.

E’ possibile andare a cercare tali erbe più in periferia, lontane dai campi agricoli e dalle strade trafficate, in collina, in montagna, oppure in erboristeria, dove le piante arrivano parzialmente essiccate da luoghi naturali incontaminati e controllati, conservando in buona parte l’energia vitale della pianta fresca.

 

Verbena officinalis

La Verbena officinalis, da non confondere con la Verbena odorosa, è una pianta erbacea perenne, dotata di attività coleretica, diuretica, drenante, vulneraria e analgesica.

E’ efficace contro il ristagno del flusso biliare ed è dotata di proprietà diuretiche utili a rimuovere la renella e i piccoli calcoli.

Per la presenza di iridoidi, ha un’azione antinfiammatoria e blandamente analgesica, che la rendono utile nelle forme reumatiche.

Ha inoltre un’azione depurativa, espettorante bronchiale e galattogena, aumentando la produzione di latte materno.

E’ stato recentemente scoperto che la Verbena diminuisce l’attività della tiroide, poiché è in grado di legarsi ai recettori della tireotropina, ormone secreto dalla ghiandola, che ne suggerisce l’uso potenziale in caso di ipertiroidismo, ma che la rende controindicata in caso di ipotiroidismo.

AZIONE ENERGETICA

La Verbena ha un’azione rinfrescante sull’organismo, specialmente a livello del fegato. Al di là delle sue proprietà fitoterapiche specifiche, è utile per spegnere l’eccesso di calore epatico. Poichè secondo la Medicina Tradizionale Mediterranea il fegato scalda lo stomaco ed il cuore, se è troppo caldo può creare infiammazione a livello dell’apparato digerente e influire negativamente sulla circolazione sanguigna.

Inoltre, l’eccesso di calore epatico si ripercuote a livello emozionale, facilitando l’insorgenza dei sentimenti di rabbia, sovraeccitazione e irritazione.

La Verbena spegne l’eccesso di fuoco nell’organismo, favorisce la detossificazione epatica e migliora il flusso biliare, alleggerendo e rinfrescando l’apparato digerente.
 

Achillea millefolium

L’Achillea è una pianta erbacea perenne con fusti eretti, sormontati da pannocchie floreali, composte di capolini di fiori bianchi e rosa, dotata di attività antispasmodica, amaro-tonica, antibatterica, astringente, cicatrizzante, emmenagoga ed emostatica.

Per la presenza di azulene ha azione antinfiammatoria, è in grado di ripristinare la permeabilità dei tessuti, riassorbendo i focolai di infezione e favorendone la cicatrizzazione in caso di trauma.

L’azione antinfiammatoria si esplica soprattutto a livello gastrico, dove normalizza la secrezione di acido cloridrico, fa regredire le alterazioni morfologiche dei tessuti, attenuando o facendo scomparire gastriti, ulcere e iperacidità gastriche.

Ha anche un’azione coleretica, aumentando il flusso della bile, contrasta gli spasmi a livello gastrointestinale e come emmenagogo, agisce nella dismenorrea dolorosa.

Inoltre, nell’uso prolungato, migliora in generale la circolazione sanguigna e contrasta l’ipertensione arteriosa, portando beneficio anche in caso di emorroidi, varici, ragadi anali e del seno.

AZIONE ENERGETICA

L’Achillea è una pianta leggermente rinfrescante, utile soprattutto nelle condizioni di irritazione, ma per la sua azione moderata e sicura, può essere usata tutto l’anno, anche in via preventiva. E’ una policresta, cioè una pianta in grado di agire su organi, apparati e tessuti multipli e si fa prima a dire su quali organi non agisce che a cosa serve. D’estate è molto utile poiché disinfiamma e detossifica in generale l’organismo, migliora la digestione e rinforza la circolazione venosa, prevenendo e curando le situazioni di congestione venosa tipiche dell’estate.

 

Plantago lanceolata

La Piantaggine è una pianta erbacea perenne, molto diffusa nei prati; è priva di fusto ed è caratterizzata da foglie lanceolate, che formano una rosetta basale intorno alla base degli steli, lunghi, sottili e tesi, sulle cui sommità crescono le bianche spighe floreali.

E’ dotata di proprietà antinfiammatorie, antivirali, antibatteriche, immunomodulanti, gastroprotettive, antistaminiche, antispastiche ed epatoprotettive. E’ utile nelle infiammazioni delle vie respiratorie, nella tosse, nelle gastriti, diarree, allergie, dermatiti ed ulcere.

AZIONE ENERGETICA

La piantaggine è una pianta dotata di energia fredda; rispetto alle altre piante che abbiamo visto, è la più fredda e la più indicata nelle situazioni di forte calore e irritazione.

Pur essendo dotata di attività diuretica, ha un’azione emolliente e reidratante a livello dei tessuti, grazie alla presenza di mucillagini, per cui non provoca secchezza. Sfiamma e idrata le mucose ed elimina l’eccesso di liquidi presenti nell’organismo.

La sua azione antiputrescente, descritta nell’uso erboristico tradizionale, è molto utile per contrastare e prevenire le coliti estive da calore, che si verificano soprattutto negli individui tendenzialmente caldi e umidi (sanguinici).

E’ una policresta, efficacie e sicura e può essere assunta anche per periodi prolungati.

 

Malva officinalis

La Malva è una pianta neutra ed umida.

Serve a reidratare e sfiammare le mucose e per la sua azione neutra e delicata, viene spesso inserita per bilanciare una formula erboristica.

Insieme alla camomilla e al finocchio, può essere considerata la pianta officinale più famosa ed utilizzata in assoluto dalle nostre parti.

Del tutto priva di effetti collaterali, può essere usata quotidianamente, anche per periodi prolungati.

D’estate è utile a reidratare le mucose disseccate dal caldo, a sfiammare gola, stomaco, intestino, vie genito-urinarie e a contrastare o prevenire sia la stitichezza che la diarrea da calore.

 

Altre piante utili per contrastare la calura estiva sono la Menta piperita, rinfrescante, coleretica, diaforetica e carminativa, utile per contrastare la formazione di gas addominali e promuovere la secrezione di bile, l’Ibisco o Karkadè, refrigerante, antinfiammatorio, emostatico, utile per chi soffre di pressione alta e leggera stitichezza e il Trifoglio rosso, decisamente rinfrescante, antispasmodico, espettorante ed alterativo, utile per la febbre, le infezioni delle vie respiratorie, le infiammazioni articolari associate a gotta e molto efficacie per ridurre le vampate della menopausa.

 

Giorgio Banfi

Farmacista Naturopata Floriterapeuta Autore

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